Cos’è la Dieta Paleo

 

La Dieta Paleo “desidera” riportare la salute dell’uomo a quella con cui si è evoluto per oltre 2,5 milioni di anni, evitando tutti i cibi moderni che il nostro DNA non riesce ancora a riconoscere.

Ma cosa mangiavano i primi uomini sulla terra?

Di sicuro non avevo un pacco di biscotti confezionati la mattina, o lasagna per pranzo, ne tantomeno qualche cracker per smorzare la noia…

Di sicuro non era a nostra disposizione la farina o qualsiasi cereale o legume lavorato e raffinato. E credo che non sarebbe mai venuto in mente ad un paleolitico cibarsi di spighe di grano così come crescono naturalmente!

Eravamo immersi nella Natura, era lei il nostro “frigo”, la nostra “dispensa”.

Per mangiare eravamo obbligati a muoverci, raccogliere frutti stagionali, cacciare qualche animale a nostra portata o accontentarci di ciò che rimaneva di una preda già sbranata.

Non avevamo i 5 pasti fissi al giorno, capitava che la caccia fosse “povera” o che i frutti non ci fossero perché non era stagione.

Il digiuno era del tutto normale e sapevamo gestirlo bene.

Contrariamente a quanto si pensi che “nel Paleolitico morivano a 30 anni”, siamo arrivati qui oggi cibandoci quasi esclusivamente di cibo raccolto o cacciato, senza glicemia alta, fegato grasso, diabete o malattie cardiovascolari.

Problematiche che purtroppo iniziarono a presentarsi con l’avvento dell’agricoltura, circa dodicimila anni fa, ma ne parlerò in seguito.

Insomma, non esistevano i cereali come li conosciamo noi, non c’erano allevamenti da cui ricavare latte e derivati come fonte principale di nutrimento, si viveva di caccia, pesca e raccolto sporadico di frutta e verdura di stagione (anche queste molto diverse da oggi).

Quest’alimentazione ha plasmato i nostri geni, e il nostro DNA desidera solo quegli alimenti, non altro.

La lista degli alimenti concessi nel paleolitico era semplice ma ci garantiva tutto il nutrimento:

  • carne
  • pesce
  • verdura
  • frutta
  • frutta secca

Ascolta i miei video:

 

Chi ha inventato la dieta paleo?

Il primo che iniziò ad utilizzare questo termine sembra essere stato proprio il Professor Loren Cordain. Il suo libro “The Paleo Diet” risale ai primi anni duemila e fu effettivamente l’apri porta a questo nuovo approccio nutrizionale.

Su Loren Cordain potete approfondire in questo sito dove sono presenti le sue pubblicazioni:

https://www.researchgate.net/profile/Loren-Cordain-2

L’agricoltura

Circa 12.000 anni fa l’uomo si è “fermato”, da nomade è diventato stazionario, capisce che può costruirsi un “micromondo” comodo e sicuro intorno a lui.

Può modificare il terreno, selezionare le coltivazioni, può crescere quegli animali da cui garantirsi sostegno senza cacciarli ogni volta!

Nasce l’agricoltura.

Non ti elenco le modifiche “innaturali” che ha esercitato sull’ambiente per poterci vivere comodamente. Manovre che si sono inevitabilmente ripercosse sulla nostra salute.

Ti rimando per questo alla lettura appassionante del libro della Keith, Il Mito Vegetariano.

L’agricoltura è stata una scelta comoda sicuramente, permetteva di avere a disposizione animali pronti da essere munti o uccisi e una serie di colture estese di quelle fonti vegetali fino a quel momento sporadiche.

Ecco che il nostro DNA incontra per la prima volta “nuovi cibi”:

  • cereali
  • legumi
  • latte e derivati

Geni e malattie

Purtroppo dodicimila anni non sono sufficienti per modificare il DNA, siamo ancora gli stessi di 2,5 milioni di anni fa!

Cosa comporta questo? Una continua “lotta” tra cibo ingerito, stile di vita e il nostro sistema immunitario.

Glutine, lattosio, caseine, fitati, saponine, tutte molecole che il nostro corpo non riconosce, che ci provocano infiammazione, risposte autoimmuni e ci conducono alle malattie moderne.

I cacciatori-raccoglitori si cibavano di carne, soprattutto organi interni, di pesci, di uova e della frutta o verdura commestibile e rara in certi periodi dell’anno.

Consumavano i cibi crudi garantendosi tutto l’apporto di micronutrienti necessario.

Le proporzioni erano in percentuale simili tra carboidrati, proteine e grassi, ben lontano dai consigli nutrizionali di oggi. Le condizioni di salute erano nettamente migliori in termini di densità ossea, statura, glicemia, pressione.

Al giorno d’oggi limitare la quota di carboidrati, oltre la corretta scelta degli alimenti, sembra essere la strada più idonea alla cura delle malattie neurodegenerative oltre che del sovrappeso e dell’obesità.

Si parla di dieta chetogenica, con percentuale molto bassa di carboidrati a scapito dell’aumento di grassi. Qui trovi un articolo dedicato alla dieta chetogenica.

Cosa si mangia con la dieta paleo?

Sono certa che se sei nuovo avrai saltato tutta la teoria e sarai arrivato dritto qui al dunque.

Ti ripeto, il fai da te è sconsigliato sempre. Affidati ad un nutrizionista che sia esperto di dieta paleo e migliori il tuo stato di salute e il benessere psico-fisico.

Per semplificarti la comprensione di ciò che ti assegnerà, ti elenco dei cibi consentiti e non lasciandoti una “finestra” di cibi che andrebbero limitati fino ad essere eliminati del tutto.

Certamente puoi eliminare fin da subito quelli notoriamente nocivi, per le proporzioni e le quantità invece fai affidamento a quanto ti consiglierà il medico.


Cibi consentiti

  • Carni magre
  • Pesce e frutti di mare
  • Frutta
  • Verdure e ortaggi
  • Frutta secca (no arachidi, sono legumi!)
  • Semi oleosi
  • Olio extravergine d’oliva
  • Avocado
  • Olio di cocco
  • Olive
  • Grassi animali

Cibi proibiti

  • Cereali
  • Legumi
  • Latticini
  • Cibi industriali

Cibi da limitare 

  • Dolcificanti
  • Olii di semi
  • Fruttosio e zucchero
  • Succhi di frutta
  • Patate (sì invece le patate americane)
  • Le carni rosse non biologiche
  • Pesci di grandi dimensioni (pesce spada e tonno per il contenuto elevato di mercurio e metalli pesanti)
  • Caffeina
  • Alcool
  • Conservanti, additivi, coloranti

Ma non è sufficiente basarsi solo su una lista di alimenti, è necessario personalizzare la Dieta Paleo in base agli obiettivi e alla salute di partenza del paziente.

Come dimagrire con la Paleo dieta?

La domanda che ritengo più opportuna quando le persone accostano il termine “dieta” a “stile di vita paleo” aspettandosi per forza un dimagrimento.

Purtroppo mangiare paleo o seguire uno stile di vita corretto non garantiscono la perdita di peso, o la correzione di tutto ciò che nel nostro stato di salute è correlato a questa.

L’errore più grande di chi si “butta” sulla dieta Paleo è seguire alla lettera questi due assunti:

  • La lista dei cibi ammessi

  • Mangiare a sazietà

Sarebbe bello, davvero, ma non è così!

Siamo TUTTI DIVERSI, partiamo da situazioni fisiche e fisiologiche diverse, NON POSSIAMO GENERALIZZARE!

La dieta Paleo ci indica la strada, ci fornisce ottimi strumenti di partenza, ma non possiamo fermarci a quei due presupposti appena elencati!

Per questo motivo ti invito ad ascoltare un video che ritengo fondamentale prima di scegliere il proprio percorso e di selezionare il professionista adatto a noi.

In questo video ti spiego perché e come è necessario approcciare la Dieta Paleo:

 

Dott.ssa Caterina Borraccino

Biologa Nutrizionista

Dieta Paleo – Dieta Chetogenica – Dieta GAPS

Certificata GAPS PRACTITIONER

https://www.caterinaborraccino.it/

Foto 17-04-21, 21 26 46

Ascolta i miei video:

TI ASPETTO SU FACEBOOK

Segui la Pagina BenEssere Paleo con un Like e sarai aggiornato sui nuovi articoli!

Clicca e iscriviti ai miei Gruppi Facebook:

BenEssere Paleo  BenEssere Paleo Donna  Dieta GAPS Italia