Cavolo Fermentato
Il cavolo fermentato è conosciuto anche con altri nomi, come crauti fermentati o Sauerkraut, ed è uno degli “integratori” che non devono mai mancare nella nostra dieta.
Il suo scopo è quello di fornirci probiotici, ovvero microrganismi preziosi che andranno a popolare il nostro intestino.
Questo tipo di fermentazione sfrutta i batteri naturalmente presenti nel cavolo e grazie all’aggiunta di sale e ad un ambiente via via povero di ossigeno promuove la crescita di specifici microrganismi benefici tra cui i Lactobacillus plantarum, che compariranno dopo 3 settimane almeno di fermentazione.
È importante seguire attentamente le istruzioni per il procedimento, e non riscaldarli o ricuocerli per non uccidere i batteri che si sono ottenuti.
Sono un ottimo condimento, e basta mangiarne anche una piccola quantità ad ogni pasto per garantirci i suoi benefici.
Chi ha difficoltà digestive con le verdure può iniziare ad assumere il succo che si ricava e dopo qualche giorno inserire anche una piccola quantità di crauti.
I batteri aiutano a pre-digerire per noi le verdure quando le fermentiamo facilitandoci la digestione, e rendondo disponibile le vitamine altrimenti difficili da estrarre.
Si pensi addirittura che il cavolo fermentato contiene 20 volte più vitamina C del cavolo crudo, solo perché i batteri ce la rendono finalmente disponibile!
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