Yogurt fatto in casa

La ricetta dello yogurt fatto in casa è un latticino e come tale non dovrebbe comparire in un blog di dieta Paleo.

Ma anche il ghee è un latticino eppure è diventato l'”oro giallo” nei piatti di chi segue questo stile di vita.

Abbiamo preso il meglio di ciò che offre il latte, scartando tutto quello che è tossico o nocivo per la nostra salute.

Ebbene, ecco un altro esempio di latticino “rivalutato” se ben ottenuto!

Chi di voi anche seguendo una dieta Paleo non fa uso di integratori?

Chi non usa probiotici per il proprio intestino?

Eppure, come direbbe il solito “anti-paleo” di turno, questi integratori non c’erano nel paleolitico!

E la cosa più naturale sarebbe procurarseli dalla Natura…dai cibi fermentati ottenuti da latte e verdure appunto!

I miei studi sulla dieta GAPS mi hanno portata a rivalutare i benefici dei latticini, ma vi spiego meglio quali e come avrebbe senso reintrodurli.

Di base possiamo fare a meno di bere latte di altri animali, possiamo vivere senza latticini e molti studi ci danno ragione evidenziando addirittura patologie correlate al suo consumo.

Quello che è sfuggito a questi studi però è il tipo di latte studiato.

Si basano infatti sul consumo di quel liquido bianco “industriale” povero di tutto quello che la Natura aveva progettato per lui a causa dello stile di vita delle mucche da latte, di cosa mangiano, delle tossine che accumulano, fino ai trattamenti termici che subisce.

Certamente non è il latte crudo appena munto di mucche libere al pascolo, quelle marroni o pezzate marroni, rimaste tali e non modificate per produrre latte industriale.

Ebbene, questo latte crudo non essendo pastorizzato mantiene tutti i suoi batteri e i suoi enzimi intatti, ha anche l’enzima lattasi che permette di digerire il lattosio a chi ormai non lo produce più ed è “intollerante al latte (quello industriale però!).

Sono questi batteri che rendono il latte un elemento vivo capace di farci produrre integratori di probiotici fatti in casa, più numerosi e potenti di quanti ne possiamo trovare nelle comuni capsule, ancor più se è latte crudo.

Lo yogurt, la panna acida, il kefir sono il frutto della fermentazione di questi batteri, e la loro assunzione può essere quindi rivisitata come integrazione naturale ed estremamente efficace di probiotici.

Partendo da latte crudo abbiamo sicuramente una quantità molto più alta di batteri benefici e il risultato della fermentazione (fatta a dovere) sarà un latticino privo di lattosio e con le caseine ben predigerite, utile a cobattere i patogeni soprattutto in chi ha disbiosi e permeabilità intestinale (ma il latte crudo acquistato, per legge deve essere pastorizzato in casa).

Il procedimento che spiegherò di seguito prevede sia l’utilizzo di latte crudo (chi desidera utilizzarlo, ricordando che per legge sarebbe obbligatorio pastorizzarlo in casa) che di quello pastorizzato.

Come “starter” qui ho usato un altro yogurt biologico, ma potete usare il vostro yogurt appena fatto per produrne ancora. Oppure esistono starter in bustina, o potete seguire le ricette della yogurtiera se l’avete.

TEMPI:

  • preparazione: 15 minuti
  • fermentazione: 24 ore a 45°C

INGREDIENTI:

  • 950 ml di latte (crudo o pastorizzato)
  • 80 ml di yogurt biologico
  • 1 barattolo di vetro da 1 litro con coperchio sterilizzato (mettere in acqua a bollire per 20 minuti)
  • essiccatore o forno o yogurtiera 

PROCEDIMENTO:

  • Se si parte da latte pastorizzato:
    1. Mettere il latte in una pentola e riscaldare fino a 85°C
    2. appena arrivati a temperatura spegnere il fuoco e far freddare fino a 45°C (si può mettere la pentola in un recipiente basso con acqua fredda corrente per accelerare)
    3. Versare il latte nel barattolo sterilizzato e unire lo yogurt quindi mescolare e chiudere con coperchio
    4. Mantenere il barattolo a 45°C per 24 ore, usando il forno oppure un essiccatore oppure una yogurtiera.
    5. Il risultato sarà una consistenza cremosa, mescolare con un cucchiaio e riporre in frigo, si addenserà ulteriormente da freddo.
  • Se si parte da latte crudo (procedimento preferito dalla dott.ssa Campbell-McBride):
    1. Mettere il latte in una pentola e riscaldare fino a 45°C (per legge andrebbe pastorizzato, portato a 72° per almeno 15 secondi)
    2. spegnere il fuoco e versare il latte nel barattolo sterilizzato con lo yogurt quindi mescolare e chiudere con coperchio
    3. Mantenere il barattolo a 45°C per 24 ore, usando il forno oppure un essiccatore oppure una yogurtiera.
    4. Il risultato sarà una consistenza cremosa, mescolare con un cucchiaio e riporre in frigo, si addenserà ulteriormente da freddo.
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Novembre 3, 2021

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