I 5 ostacoli che impediscono il cambiamento

Ognuno di noi desidera un cambiamento, grande o piccolo che sia, chi non vorrebbe migliorare il proprio stato di salute, la forma fisica, le prestazioni sportive?

Ma spesso concepiamo il cambiamento come un evento passivo, esterno alla nostra persona, che quasi subiamo invece di esserne artefici.

Capita quando ad esempio ci poniamo dei “limiti temporali” oltre i quali, magicamente, dovremmo essere diversi.

Le frasi più comuni?

Le abbiamo pronunciate tutti, e sono in genere:

“comincio da lunedì”, “col nuovo anno”, “da settembre”, “dopo le feste”…

Ebbene, quante sconfitte abbiamo collezionato?

Quante volte le abbiamo ripetute e ancora oggi, dopo anni, ci ritroviamo a pronunciarle di nuovo con gli stessi “risultati”?

Non sono una psicologa o una mental coach, ma desidero condividere con voi una mia riflessione, maturata negli anni su me stessa e verificata puntualmente su ogni paziente seguito, spiegarvi perché ognuno di questi aspetti ci mette i bastoni tra le ruote, e vi offrirò subito una prima soluzione pratica.

Spero possa aiutarvi a riflettere e rendervi “pro attivi” e “pronti al cambiamento sul serio” alla fine dell’articolo.

Buona lettura,

Dott.ssa Caterina Borraccino

www.caterinaborraccino.it

 

Ascolta il mio video:

 

 
 
 

Le solite 3 raccomandazioni…

Non mi dilungo anche qui sulle solite raccomandazioni che leggerete sempre e ovunque, e che per carità reputo altrettanto valide:

  1. NON PORSI OBIETTIVI TROPPO DIFFICILI

  2. PREFISSARSI UN RISULTATO “RAGIONEVOLE”, ANNOTARSELO E VERIFICARE OGNI GIORNO QUANTO GLI SIAMO VICINI

  3. RIPETERE PER ALMENO 21 GIORNI LA NUOVA AZIONE PER TRASFORMARLA IN ABITUDINE E NUOVO STILE DI VITA

Questi tre consigli sono come dire “Vedi? Ecco laggiù l’immagine del nuovo te…focalizzalo…desideralo “forte forte”…et voilà!”

Insomma, tanta buona teoria che svanisce dopo la prima ora di “vita reale”.

Ci serve un manuale pratico anche per queste tre preziosissime indicazioni, ed ecco il motivo del mio articolo!

I 5 ostacoli al cambiamento

Rifletteteci insieme a me, questi che leggerete di seguito sono (solo) 5 dei fattori più comuni che ci tengono ancorati alle vecchie abitudini, ai “vecchi noi”, senza ombra di cambiamenti reali.

Sono gli ostacoli che ho visto in me stessa negli anni, e che rivedo puntualmente nei miei pazienti.

Nel tempo ho cucito i miei protocolli e il mio impegno professionale con il desiderio di risolverli e trovare la strategia perfetta per accompagnare ogni paziente verso il proprio risultato tanto ambito, attuando un reale cambiamento, e che sia duraturo nel tempo.

Questi sono i problemi maggiori che ci ancorano alla zona di comfort:

  • POCA AUTOSTIMA

  • OBIETTIVI SURREALI

  • TROPPI OSTACOLI NELLA VITA PRATICA

  • DIETA E ALLENAMENTO SBAGLIATI

  • SIAMO SOLI

Vediamoli ognuno nel dettaglio e scopriamo come poterli anche affrontare nella pratica.

Poca autostima

Abbiamo provato tante volte senza risultati.

Partiamo già con la mentalità del perdente, quella che già sa che alla fine torneremo ad essere sempre gli stessi, che falliremo anche stavolta, che in fondo ci fa meno paura essere quello che siamo piuttosto che qualcuno di diverso, che non conosciamo.

Il cambiamento ci mette ansia anche se è positivo.

Questo perché non abbiamo la forza di gestirlo, di mantenerlo, e la paura di perdere tutto di nuovo, di tornare a quelli che siamo e di sentirci ancora più affranti ci blocca.

Ancor prima di fare il primo passo, nella nostra mente vediamo solo un burrone.

Pensare ai fallimenti non ci fa certo compiere un passo coraggioso, questo vale in tutte le cose.

E neanche visualizzare un risultato “eclatante”, quasi irraggiungibile, ci da la sicurezza di farcela.

È un po’ come:

“Non pensare al passato o al futuro, concentrati sul presente, perché è l’unica cosa reale che hai davanti”.

O come:

“Il mare è composto da tantissime minuscole gocce”.

In entrambi i casi, l’unica cosa certa che abbiamo è ogni singola azione o scelta che facciamo nel “qui e ora”. E se la meta si raggiunge “passo dopo passo”, dobbiamo concentrarci SOLO SUL SINGOLO PASSO, SUL SINGOLO ISTANTE, SULLA SCELTA CHE ORA ABBIAMO DAVANTI.

Ogni giorno è composto da ore, pasti, momenti, pause. Portate il cambiamento in ognuno di questi, davanti a una “tentazione”, al “non fare”, pensate che è quello il momento più importante del vostro successo.

Caricatelo di importanza, di rispetto per voi stessi, pensate a quanto una scelta “saggia” vi porti subito soddisfazione di aver fatto la cosa giusta, e godetene, perché è lì che la soddisfazione è immediata!

Un attimo per scegliere e un attimo per esserne orgogliosi, è questo il piacere duplice e più immediato che possiamo avere, più volte al giorno, tutti i giorni, finché il “viaggio” non diventi una fortificazione continua del nostro “nuovo essere” ed è la soddisfazione più grande che vi farà apprezzare a pieno la meta a cui vi state avvicinando CONSAPEVOLMENTE.

 

Obiettivi surreali

La nostra poca convinzione nel farcela ci porta a “giochini mentali” auto sabotanti.
Ci illudiamo di cambiare tutto da un giorno all’altro come se avessimo un tasto reset:

“Da domani, da capodanno, da lunedì”…
“Dieta ferrea…non tocco più un dolce, una sigaretta, un alcolico…”

Già sappiamo che solo comporre una frase del genere è una follia, nel nostro inconscio crediamo di poterci ingannare da soli e di ingannare anche chi crede in noi.

  • Non esiste un tasto ON/OFF
  • Non esiste un cambiamento radicale dal giorno alla notte

Troppi ostacoli nella vita pratica

Cambiare le abitudini mette paura e non è neanche praticabile in tempi brevi.
Risistemare quella “scatola” dove ogni nostra azione è in equilibrio con il mondo esterno, dove abbiamo trovato un compromesso che ci permette di “sopravvivere”, presuppone un:

“tira tutto fuori, genera caos, poi pulisci e rimetti in ordine”.

Più ci pensiamo più procrastiniamo, e più ingrandiamo il problema.

E fuori dalla scatola non abbiamo vita facile, perché anche lì tutto sembra remare contro il nostro benessere.
Un mondo che non possiamo cambiare da soli, che ci offre soluzioni rapide mascherate da scelte economiche e appaganti, capaci solo di aggravare ancora di più la nostra zona di comfort.

Dieta e allenamento sbagliati

Ci affidiamo a programmi allettanti, miracolosi ma soprattutto rapidi.

La soluzione deve essere immediata tanto che non dobbiamo neanche pensarci su. Un’anestesia da cui ci svegliamo “cigni felici”.

E nonostante sappiamo per esperienza che sono soldi e tempo persi continuiamo a cascarci solo per dire “ci ho provato, l’impegno ce l’ho messo”.

Il meglio dei viaggi non è la meta, ma quello che attraversiamo per raggiungerla e come questo ci cambia lentamente e radicalmente.
Una soluzione miracolosa potrà buttarci fumo negli occhi per un breve periodo, ma quando questo andrà via ci ritroveremo sempre gli stessi allo specchio.

Per cambiare dobbiamo attraversare inevitabilmente un percorso tortuoso che ci mette a nudo davanti esperienze nuove, sensazioni mai provate, che ci fa reagire in una maniera che non possiamo prevedere oggi.

Saremo persone diverse ad ogni passo che faremo, e questo è il cambiamento reale che ci aspetta, quello che lentamente ci sposta dal nostro “posticino comodo” e ci porta verso una nuova persona e un nuovo spazio.

Entreremo lentamente in una “scatola riorganizzata”, in cui staremo talmente bene che sarà incredibile ripensare a dove eravamo bloccati!

Siamo soli

Un viaggio da soli verso l’ignoto mette paura anche ai più saldi di nervi.

Accollarsi tutta la responsabilità delle proprie scelte, ritrovarsi a contrastare vecchie abitudini e il giudizio del mondo che non si aspetta un nostro “cambio di rotta”.
Viaggiare soli e insicuri di poter raggiungere davvero quella meta che abbiamo nella nostra testa, e soprattutto il dubbio incessante che questa in fondo non sia troppo ambiziosa per noi.

Ci manca non poter chiedere supporto morale a qualcuno, confrontarsi con chi ha già percorso lo stesso tragitto e ricevere consigli tattici.

E quando arriveremo alla meta, semmai, non avere chi comprende e condivide la gioia del nostro traguardo.

È quello che ho sempre sperimentato da paziente e che ora rivedo dall’altra parte.

Che sia un cambiamento di stile di vita, di alimentazione, di allenamento, oramai siamo tutti “esperti”, la teoria la conosciamo bene, non ci serve diventare un’enciclopedia vivente ma saper applicare anche una singola frase di ciò che leggiamo.

 

Come fare? I miei consigli

Anche qui, tutto bello, ma in pratica come dobbiamo fare?

Purtroppo da soli non è mai stato semplice, per questo è necessario saper scegliere con chi condividere il proprio cambiamento.

Quante volte ascolto i miei pazienti e capisco che l’unico errore che hanno fatto nelle mille diete passate è stato affidarsi a persone sbagliate!

Professionisti magari anche validi (non per la maggior parte delle testimonianze purtroppo) ma non idonee a livello “umano”, che avevano totalmente ignorato il rapporto di collaborazione e crescita continua “in due”.

Siamo noi a decidere, certo, ma abbiamo bisogno di avere accanto qualcuno a cui affidarci quando desisteremo alla prima difficoltà, con cui ritrovare voglia di fare, nuova energia, “nutrimento mentale” continuo che ci stimola a dare sempre il massimo di noi stessi.

Trovate il vostro “mentore”, in qualsiasi ambito, il professionista che saprà ascoltarvi davvero, con cui vi trovate a vostro agio.

Scegliete la vostra guida pensando ad un “rapporto continuativo”, non un breve periodo per poi passare ad un’altra persona e continuare incessantemente a ricominciare da capo senza raggiungere mai i risultati sperati.

Lei dovrà essere il vostro riferimento, la persona di cui potrete fidarvi, affidandovi alla sua continua passione nel proporvi sempre nuovi stimoli e le più recenti acquisizioni da applicare insieme.

Spero di avervi fatto riflettere e aver generato in voi uno spirito “ottimista”, capace di farvi intraprendere un VERO percorso di cambiamento, di compiere il primo passo con più sicurezza di farcela, e di acquisire la tranquillità che ogni momento di ogni giorno sarete più vicini all’obiettivo grazie alle vostre SCELTE PUNTUALI!

Personalmente trovo immensa soddisfazione nel condividere ogni passo di ogni singolo paziente, quello che si crea è un rapporto saldo fondato sulla fiducia reciproca, sulla consapevolezza che siamo in due e insegniamo e impariamo entrambi.

Se siete pronti a cambiare, questo è il vostro primo passo, valutate e scegliete con cui condividere il vostro percorso.

Buon viaggio!

Dott.ssa Caterina Borraccino

Biologa Nutrizionista

Dieta Paleo – Dieta Chetogenica -Dieta GAPS

www.caterinaborraccino.it

 

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