FRUTTA SECCA FERMENTATA

La frutta secca è spesso la protagonista di pasti e spuntini per la Dieta Paleo e per la Dieta Chetogenica.

Tra la frutta secca più amata ci sono le mandorle, le noci, le nocciole, consumate così come sono oppure ridotte in farina, pronta per essere usata in ricette dolci o salate.

Ma non tutti tollerano la frutta secca, e anche chi apparentemente non avverte disturbi digestivi potrebbe avere delle conseguenze poco piacevoli.

La frutta secca ha principalmente due “difetti”:

  • Contiene acido fitico
  • È ricca di fibre

L’acido fitico ha la capacità di limitare l’assorbimento di vitamine e sali minerali come ferro, calcio, magnesio, rame e zinco.

Per questo motivo si consiglia l’ammollo: ovvero lasciare la frutta secca ricoperta di acqua per 12-24 ore e anche di più, cambiando spesso l’acqua.

Le fibre, spesso consigliate e divenute simbolo di “benessere intestinale”, non sono gradite a tutti gli intestini!

Se il nostro microbiota intestinale non è in eubiosi, queste andranno in pasto anche ai microrganismi “cattivi” che si moltiplicheranno a discapito dei “buoni”. La conseguenza è aria, coliche, gonfiore addominale, stitichezza o diarrea.

L’ammollo non può nulla sulle fibre…per questo è utile la fermentazione!

Con la fermentazione non solo eliminiamo gran parte dell’acido fitico, ma i batteri andranno a predigerire per noi le fibre rendendo la frutta secca molto più digeribile!

Vi mostro due tecniche di fermentazione:

  1. Partendo da frutta secca intera
  2. Partendo dalla farina di frutta secca

Se desiderate consumare la frutta secca intera oppure averla a disposizione per poi tritarla successivamente in farina, vi consiglio il primo processo. Dopo la fermentazione potete risciacquare ed essiccare. Potete anche tritare appena finita la fermentazione e avere una farina pronta, umida.

Se invece dovete preparare ricette, avete la farina a disposizione o volete saltare il passaggio precedente, vi consiglio il secondo. Qui poi basta usare direttamente lo yogurt. La consistenza dei preparati da forno sarà più morbida, umida (che però “lievita” un po’ meno). Ma potete usarla anche per ricette crude!

È importante partire da fonti biologiche, possibilmente partire da frutta secca con guscio e aprirla al momento. Anche lo yogurt/kefir/siero che sia ottenuto in casa possibilmente da latte crudo biologico.

TEMPI:

  • preparazione: 5 minuti
  • fermentazione: 24 ore a temperatura ambiente

INGREDIENTI:

Fermentazione frutta secca intera:

  • 100 g di frutta secca
  • 30 g di siero da yogurt/kefir
  • acqua tiepida

Fermentazione farina di frutta secca

  • 250 g di farina di frutta secca
  • 100 g di siero da yogurt o kefir, oppure yogurt o kefir, o loro combinazione

PROCEDIMENTO:

  • Se si usa frutta secca intera:
    1. mettere la frutta secca in una ciotola o in un barattolo
    2. aggiungere acqua tiepida fino a coprire la frutta secca per circa 5 cm
    3. aggiungere il siero e mescolare
    4. chiudere il barattolo oppure coprire la ciotola e lasciar fermentare a temperatura ambiente per 24 ore

 

  • Se si usa farina di frutta secca:
    1. Mettere la farina in una ciotola
    2. aggiungere lo yogurt e mescolare bene fino ad avere un composto umido e omogeneo
    3. coprire e lasciar fermentare a temperatura ambiente per 24 ore
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